Roberto Sacchetti, editor dell’Ottocento
Spesso e volentieri, la paternità delle Memorie del Presbiterio viene assegnata non solo a Emilio Praga, ma anche all’amico Roberto Sacchetti, che dopo la morte di Praga termina il romanzo lasciato incompiuto. Sacchetti è un giornalista piemontese, trasferitosi a Milano da qualche anno. Amico di Praga prima per motivi letterari (a Torino Sacchetti aveva difeso a spada tratta, nei circoli e sulle riviste, la raccolta Trasparenze di Praga) poi per la continua frequentazione degli Scapigliati (è Praga che introduce Sacchetti nell’ambiente, portandolo con sé alle riunioni conviviali all’Ortaglia di via Vivaio ), diventa un pubblico difensore e un divulgatore del … Continua a leggere